Il miglior sviluppo del territorio nasce dal dialogo con il territorio stesso. Con questa convinzione, Terna – gestore della rete elettrica nazionale, che ha il compito di realizzare il riassetto della rete elettrica dell’alto bellunese – avvia il percorso di ascolto e condivisione con la popolazione, per cercare insieme la soluzione elettrica che meglio risponde alle esigenze di sviluppo delle comunità locali, colpite nel recente passato da ingenti disservizi elettrici a causa di una rete di trasmissione elettrica non più affidabile. Una nota informa che si terranno per l’intera giornata di mercoledì 9 novembre ad Auronzo di Cadore e di giovedì 10 novembre a Cortina d’Ampezzo, nelle sedi dei rispettivi Comuni, i primi incontri di consultazione pubblica aperti a tutti coloro che vogliono partecipare alla progettazione partecipata del progetto di riassetto della rete elettrica dell’alto bellunese. Sono questi i territori dove, tra dicembre 2013 e gennaio 2014, si sono registrati i blackout che hanno evidenziato l’inadeguatezza della rete elettrica esistente rispetto alle condizioni climatiche registrate negli ultimi inverni, caratterizzati da precipitazioni repentine, temperature più miti, fenomeno della “wet snow”. Ci si confronterà su questi temi e su come il servizio elettrico debba evolvere per rispondere alle esigenze del territorio, durante le giornate di consultazione pubblica: il dialogo diretto, infatti, è stato indicato quale modalità di coinvolgimento preferenziale dai cittadini di Auronzo e di Cortina che nelle scorse settimane hanno partecipato a un’indagine telefonica condotta dall’Istituto Piepoli, per conto di Terna, i cui risultati complessivi saranno resi noti nei prossimi giorni.
Agli incontri del 9 e 10 novembre ne seguiranno altri, una volta verificate le indicazioni e i suggerimenti forniti dalla comunità locale, che Terna auspica vorrà continuare a prendere parte sempre più attivamente al percorso di progettazione partecipata proposto.