E’ di 190 milioni di euro il budget annuale dell’edilizia abitativa in provincia di Bolzano. Oltre ai 100 milioni già previsti in fase iniziale, e ai 40 milioni di rientri dal fondo di rotazione, ne sono arrivati altri 50 con lo stanziamento approvato dalla seduta di clausura della Giunta provinciale. “Con queste somme – ha sottolineato l’ass. Christian Tommasini – possiamo coprire per intero il fabbisogno relativo al 2015, dando così una risposta concreta alle esigenze dei cittadini”. Nonostante la crisi economica che ha toccato anche l’Alto Adige potesse far pensare ad una riduzione delle domande di contributo per l’acquisto della casa, i dati relativi a 2013 e 2014 hanno invece fatto registrare una leggera crescita del fabbisogno. “Una situazione – ha aggiunto Tommasini – che ci ha posti di fronte alla questione di come garantire il mantenimento di un percorso concreto per fare in modo che le famiglie possano raggiungere l’obiettivo di avere un alloggio di proprietà”. La risposta è arrivata dalla seduta di clausura della Giunta provinciale, che ha dato il via libera all’assegnazione di ulteriori 50 milioni di euro. Di questi, 20 sono stati assegnati all’acquisto e alla costruzione, 5 al programma IPES, 10 ai Comuni per le zone di espansione (“oltre ai 40 già previsti – ha precisato l’assessore – 22 dei quali destinati all’area Druso est a Bolzano”) e 15 all’anticipo del bonus fiscale sui risanamenti. “Lo scorso anno abbiamo avuto oltre 400 domande in tal senso – ha sottolineato Tommasini – e alla luce di questi riscontri positivi abbiamo deciso, come unica regione in tutta Italia, di prolungare questa opportunità”. L’esecutivo di Palazzo Widmann, inoltre, ha dato parere positivo alla revisione di una serie di criteri per l’accesso ai contributi per l’acquisto e la costruzione della prima casa.