E’ tempo dell’ottava stagione 2017 al Gran Teatro Geox di Padova. Tra i primi eventi quelli degli Explosions in the Sky nell’unica data autunnale in Italia, lo show dei Brit Floyd, i concerti rock dei Garbage e dei Biffy Clyro. Poi, lo spettacolo di Virginia Raffaele, Norah Jones e l’ultimo in ordine di annuncio: Fiorella Mannoia. Come nel 2016, anche il 2017 resta l’anno dei Musical, con Il Libro della Giungla e Billy Elliot. Il Gran Teatro Geox si conferma uno dei più grandi spazi dedicati allo spettacolo dal vivo in Italia ed Europa. Il Gran Teatro Geox si conferma, per il quinto anno consecutivo, il primo in Italia per numero di spettacoli. Per la prima volta in Italia in un evento live, un assistente personale a cui richiedere drink, spuntini e dessert, comodamente al proprio posto. Con Live Butler il servizio di guardaroba è incluso gratuitamente. Il servizio è già a libera disposizione dei possessori di biglietti Poltronissima VIP (una consumazione e un drink a persona). Servizio Live Butler fruibile al Gran Teatro Geox di Padova: verifica la disponibilità ed acquista su zedlive.com. Come ricordato dall’ organizzazione il 12 dicembre avrà luogo la quindicesima edizione della cena di Santa Lucia, promossa dall’Associazione Santa Lucia che si prefigge di promuovere un piccolo network di carità e solidarietà. Si tratta di una grande occasione di solidarietà e di incontro, di gusto e di spettacolo che mette a tavola centinaia di persone: imprenditori e docenti universitari, autorità politiche e militari, ma anche cittadini di vari ceti sociali che intendono sostenere le necessità di chi ha veramente bisogno. Il 12 dicembre tra i commensali anche il vescovo di Padova mons. Claudio Cipolla. Da parte del presidente dell’Associazione Cena Santa Lucia onlus Graziano Debellini “alla cena c’è la sensibilità per le tematiche sociali, come espressione di fedeltà al Vangelo. Il vescovo di Padova è il vero ospite d’onore di questa edizione”. Si tratta non solo di raccogliere fondi, ha detto Debellini, ma anche, come è successo tante volte in questi anni, di creare sinergie, opportunità, scambi tra istituzioni e aziende di paesi diversi. “Puntiamo a sostenere chi vive la condizione di migrante, rifugiato e sfollato con azioni concrete e in questo modo concorrere a cambiare la narrazione vigente, che vede queste persone solo come un problema e non come un’opportunità. Siamo convinti che i progetti, per essere veramente efficaci, debbano implicare anche un lavoro e una sfida culturale”.

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