Il Veneto, regione leader in Italia, produce circa il 40% di carne di coniglio nazionale (fonte UnaItalia); la provincia “guida” è quella di Treviso. Il numero di allevamenti professionali sul territorio regionale è di poco inferiore ai 500, per un fatturato complessivo intorno agli 85 milioni di euro. Ecco perché, il 30 marzo 2015 presso l’Istituto di Veneto Agricoltura per la Qualità e le Tecnologie Agroalimentari di Thiene (Vicenza) si svolgerà il convegno conclusivo del progetto “Vª GAMMA.CO”; un’attività finanziata dal PSR 2007-2013 (Misura 124), frutto della collaborazione tra l’Azienda regionale, Coniglio Veneto Soc.Coop.Agr. a r.l. e Spazio Verde s.r.l, che aveva come obiettivo quello di conquistare il consumatore alla carne “cunicola”, soprattutto attraverso la presentazione di confezioni di Vª gamma, termine che indica prodotti freschi, lavorati e preparati, pronti al consumo. Questi alcuni dati: il comparto “carne di coniglio” è in leggera contrazione negli ultimi anni per varie problematiche, legate principalmente alla redditività dell’allevamento e ai costi di produzione. A ciò si abbina una riduzione dei consumi domestici (anche per il loro costo superiore a quello dei prodotti avicoli). La produzione nazionale sfiora i 340 mila q.li kg di carne a peso morto, pari a quasi 23 milioni di capi macellati. Il comparto soffre della ciclicità del consumo, legato a stagionalità e festività, per scendere molto poi nel periodo estivo; il che influenza ovviamente l’andamento del prezzo all’ingrosso, con forti oscillazioni delle quotazioni (tra € 2,12 di gennaio e 1,35 di luglio 2014, con un costo di produzione che supera 1,8 €/kg; dati CCIAA di Verona). Dal 2013 è attiva la Commissione Unica Nazionale con lo scopo di tutelare e rendere maggiormente trasparente il mercato all’origine, formulando le tendenze di mercato e definendo i pezzi di riferimento per la settimana successiva. Con risultati però finora piuttosto deludenti per gli allevatori. Il progetto “Vª GAMMA.CO” ha cercato di individuare le caratteristiche nutrizionali della carne fresca di coniglio e dei prodotti a base di carne di coniglio (che ricordiamo sono molto interessanti in quanto carne “bianca”); la caratterizzazione sensoriale dei prodotti di coniglio di Vª gamma; la definizione della shelf-life (o “vita del prodotto sullo scaffale”, cioè quel periodo durante il quale il prodotto mantiene le sue caratteristiche qualitative nelle normali condizioni di conservazione e utilizzo). Sarà inoltre presentata la filiera del coniglio da carne (in scaletta il benessere animale; la “filiera corta” del territorio veneto; dall’allevamento al consumatore). Importante infine l’approfondimento sulla dieta dell’animale ed i riflessi che questa può avere sulle caratteristiche organolettiche della carne, con particolare evidenza sugli acidi grassi omega-3 e sul rapporto “omega-6/omega-3” considerato un indice salutistico nella dieta umana.

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